L’obiettivo del progetto è superare l’idea moderna di omogeneità culturale verso un ampliamento dei diritti di cittadinanza a persone di culture diverse al fine di includere, senza pretendere che esse rinuncino alla loro identità nel rispetto reciproco delle differenze, garantendo, al contempo, regole comuni e uguali diritti nel rispetto della dignità delle persone. Il progetto prevede una rassegna aperta a tutta la comunità scolastica articolata in una serie di incontri durante i quali sarà proposta la visione di un’opera audiovisiva scelta per la sua capacità di stimolare una riflessione sulla tematica proposta, partendo dall’analisi della storia e delle immagini. La visione sarà poi seguita da un dibattito, moderato da un esperto del settore cinematografico o operatori in campo sociale che porteranno la loro esperienza nonché la loro personale lettura dell’opera ai fruitori della rassegna. Infine, ogni incontro si concluderà con il coinvolgimento attivo dei presenti in una sessione in cui si chiederà ai presenti di lavorare in gruppo per la rielaborazione, costruzione e condivisione di una nuova cultura della convivenza civile e dell’educazione all’accoglienza. Ogni opera utilizzata per la singola visione verrà scelta insieme alla classe dal ventaglio dei film individuati per la rassegna. La partecipazione degli studenti nella strategia di implementazione del progetto è fondamentale, in quanto rappresentano un momento in cui due mondi quello degli esperti e quello scolastico si confrontano, si comprendono e costruiscono una relazione di significato e di senso. E’ utile nella fase di implementazione costruire con gli studenti e i docenti dei momenti di condivisione e coprogettazione sulle attività esecutive. Successivamente si passa alla visione del film, durante la quale interverranno sia esperti nel campo cinematografico che operatori sociali e rifugiati (mediatori culturali, operatori sociali, psicologi, rifugiati accolti nei progetti di accoglienza gestiti da Arci Basilicata), l’idea è ancorare la dimensione delle immagini, delle narrazioni e dei punti di vista ad una storia, ad una biografia. In terzo luogo, si costruirà una mappa concettuale, partendo dalla strategia della nuvola di parola sul tema affrontato nell’opera e sulle emozioni provate. Le mappe concettuali costruire dopo ogni visione costituiranno il lessico per una nuova cultura dell’inclusione.